La notizia ha fatto il giro dei social prima di quello dei mass media: nuova intimidazione al sindaco di Palizzi (Rc), Walter Scerbo. La prima a febbraio, dopo il riconoscimento della cittadinanza onoraria a Mimmo Nasone, Referente regionale di Libera, e a Tiberio Bentivoglio, vittima di mafia, quando è stata recapitata una lettera di minacce di morte a lui e a Mimmo Nasone. Venerdì scorso il secondo atto intimidatorio: una seconda lettera, manoscritta, diretta al sindaco, contenente minacce di morte, e insieme un articolo del Quotidiano della Calabria sull’attività di bonifica del litorale costiero.
Oggi, dopo i tanti attestati di solidarietà da parte di cittadini, amici, esponenti politici (come Allenza calabrese), arrivano le prime solidarietà anche a mezzo stampa.
Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà ha scritto:
Esprimo piena solidarietà nei confronti del collega sindaco di Palizzi Walter Scerbo.
L’atto intimidatorio, di cui è stato vittima nei giorni scorsi per la seconda volta, deve farci riflettere su quanto il nostro mestiere sia difficile e precario in territori di frontiera come i comuni della Calabria.
I sindaci non possono essere lasciati da soli. La ‘ndrangheta e la corruzione vanno combattute insieme, ogni giorno con azioni concrete e con l’educazione, senza mai abbassare la guardia e senza mai pensare di averle definitivamente sconfitte.
A stretto giro arriva anche la nota dell’ufficio stampa del Consiglio della Regione Calabria.
“Solidarietà” al sindaco di Palizzi Walter Scerbo è espressa dal Capogruppo di Forza Italia alla Regione Alessandro Nicolò che aggiunge: “L’atto intimidatorio che ha riguardato il primo cittadino di una delle note comunità turistiche del basso jonio reggino, rappresenta un fatto grave che va al cuore dell’azione amministrativa creando non poche tensioni in un territorio che già di per se vive problematiche ataviche che inficiano lo sviluppo socio-economico. Confidando nel lavoro e nell’alta professionalità delle Forze dell’Ordine e della Magistratura si auspica che venga fatta luce su quanto accaduto per restituire serenità e sicurezza non solo a chi amministra ma all’intera cittadinanza”.