L’Hospice di Reggio in sit-in ad oltranza: troppa indifferenza, non possiamo andare avanti

hospice lettera 1711 2015Una lettera aperta alla città. Girata sui social, come ormai capita quando si vuole dare rilevanza ad una notizia. Firmata dal personale dell’Hospice Via delle Stelle, ha i toni di chi ha superato da tempo i livelli della disperazione.

Un testo secco, breve, che spiega però nei dettagli, con il tono confidenziale di chi non ce la fa più, i termini della questione. Iniziando da un “è che con grande rammarico che, considerata la penosa indifferenza che ci circonda, siamo costretti a procedere con un sit-in di tutto il personale Hospice. Ciò inevitabilmente si ripercuoterà sul Servizio che, nel rispetto dei limiti normativi, garantirà solo i servizi minimi essenziali”.

Il personale non fa sconti a nessuno. Prosegue il testo della lettera aperta:
“La verità è che sentiamo abbandonati! Inutili pellegrinaggi all’Asp, inutile la manifestazione in Prefettura (che è stata disertata, se non addirittura osteggiata); inutili i numerosi appelli alla cittadinanza e ai familiari, inutili persino le donazioni, che per quanto generose non possono certo sopperire alla copertura delle spese necessarie a mantenere vivo un servizio multidiaciplinare come il nostro.
Allora ci arrendiamo all’evidenza.
Con questo appello – l’ultimo – persa già la dignità, vogliamo informare innanzitutto i nostri assistiti che non è l’Hospice Via delle Stelle ad abbandonarli, ma è la dominante indifferenza che ci impedisce di continuare ad esistere. A partire da oggi saremo in sit-in presso la nostra struttura e continueremo ad oltranza. Chi vorrà starci concretamente accanto, adesso sa come poterlo fare. Grazie”.

Sulla vicenda è intervenuto anche Aldo Libri, segretario provinciale del Sul, che ha diramato questa nota stampa:

l'Hospice Via delle Stelle
l’Hospice Via delle Stelle

“Avevamo sperato che, con l’insediamento dei Commissari dell’ASP reggina, si potesse giungere ad una situazione di normalità nella gestione della Sanità Pubblica e che cessasse il blocco delle erogazioni delle spettanze alle strutture accreditate e convenzionate. Soprattutto nei confronti di quelle che svolgono un servizio alle persone più deboli e indifese.
Nei giorni scorsi ci sono stati incontri e richieste da parte degli operatori di settore e dei dipendenti. Tuttavia nulla si è smosso e la liquidazione delle spettanze continua a tardare. Questa situazione mette in ulteriori difficoltà strutture che si occupano di disabilità mentale (vedi Coop. Rinascita), centri che intervengono su disabilità di altra natura ed anche l’Hospice Via delle Stelle che assiste i malati terminali e le loro famiglie. I dipendenti accreditano numerose mensilità arretrate e sono spesso allo stremo. Le loro sofferenze economiche non rischiano di riverberarsi sugli assistiti, al momento, solo per l’altissimo grado di responsabilità dei dipendenti di queste strutture.
Continuiamo a ritenere ed a richiedere che le erogazioni delle spettanze siano tempestive ed ordinate e che sia data notizia ai sindacati ed ai lavoratori di ogni motivazione di possibili ritardi perché risulti comprensibile a tutti se ci si trovi di fronte a problemi di natura burocratica dell’ASP o a inadempienze aziendali. Invitiamo l’ASP a procedere ad horas a liquidare il dovuto ed a contribuire a far riprendere le normali attività a tutela dei cittadini infermi.
Il SUL è vicino e partecipe alla battaglia iniziata dai dipendenti dell’Hospice che da oggi hanno deciso di scendere in lotta, pur assicurando i servizi essenziali a tutela dei ricoverati e degli assistiti. Non escludiamo che si possano svilupare iniziative del genere in altre realtà sofferenti, se non si riuscisse a sbloccare i fondi indispensabili a garantire la funzionalità dei centri di assistenza ed il pagamento dei dipendenti”.