dal Comune di Reggio Calabria —
Si prepara all’arrivo dell’estate il Lungomare Italo Falcomatà di Reggio Calabria. «Il nostro Lungomare aveva bisogno di rifarsi il look. Negli ultimi mesi abbiamo riscontrato una serie di problemi di manutenzione ordinaria che, a causa della totale assenza di programmazione e dell’incuria degli ultimi anni, si sono trasformati in problemi di straordinaria amministrazione. Proprio su questi interverremo, recuperando il senso del bello e restituendo decoro, pulizia e dignità ad uno dei luoghi più suggestivi e caratteristici della città». Ad annunciare l’inizio dei lavori di ripristino e di messa in sicurezza del Lungomare cittadino è stato il Sindaco Giuseppe Falcomatà.
«I lavori interesseranno tutto il Lungomare, in particolare si provvederà a pulire i marmi vandalizzati dai graffiti, si procederà alla ritinteggiatura dei muri con idonee pitture antigraffio e antiumido, saranno risistemate la cordonatura e la pavimentazione danneggiata. Le panchine vandalizzate verranno ripristinate assieme alle ringhiere metalliche che saranno tinteggiate. Le fontane ed i bagni saranno resi agibili e potranno tornare ad essere fruibili da cittadini e turisti. Altri interventi interesseranno la pubblica illuminazione: saranno infatti sostituiti i faretti danneggiati e le lampade non funzionanti» ha spiegato l’Assessore ai Lavori Pubblici Angela Marcianò, delegata all’esecuzione degli interventi. «Dopo aver proceduto con il restauro del monumento della Dea Athena ed aver restituito ai cittadini il punto più suggestivo del nostro Lungomare, rimetteremo a nuovo la passeggiata, riqualificando tutto il tratto costiero del centro, restituendolo a cittadini e turisti in vista dell’arrivo della bella stagione. Faccio appello a tutti i reggini affinché sappiano prendersi cura di questo straordinario patrimonio di bellezza che è il nostro Lungomare. Certo le telecamere vigileranno, tentando di inibire chi continua a imbrattare i muri e gli arredi della passeggiata. Ma questo non può bastare. È nostro dovere mantenere pulito, preservare e custodire i beni comuni della nostra città. Ci affidiamo al senso civico dei reggini. L’Amministrazione farà la sua parte, ma ogni cittadino deve essere custode della bellezza che ci circonda» ha concluso il Sindaco Falcomatà.
E mentre dall’ufficio stampa del sindaco viene diramata la nota che sottolinea, con tanto di foto, la necessità di ripulire il lungomare anche dai graffiti che ne hanno vandalizzato i marmi, il consigliere Quartuccio promuove la necessità di creare un regolamento per i writers. A seguire la nota.
Il Consigliere Comunale Filippo Quartuccio, componente della Commissione “Statuto e Regolamenti”, si è fatto promotore di una iniziativa mirata a regolamentare la realizzazione di disegni, murales e scritte di qualsiasi genere e tecnica grafica per evitare che edifici di pregio e le facciate di edifici da poco ristrutturati, siano continuamente imbrattate dalla vernice degli spray.
Il Consigliere Quartuccio ha abbozzato un regolamento e l’ha trasmesso al Presidente della Commissione “Statuto e Regolamenti”, Demetrio Martino per la necessaria discussione, valutazione e approvazione. La bozza di regolamento prevede l’individuazione di appositi spazi da parte del Comune di Reggio Calabria denominati “muri palestra” da dare in gestione, dietro presentazione di apposita richiesta, a quei cittadini residenti nella città metropolitana che hanno interesse a praticare questa specifica e particolare vocazione artistica.
La bozza di regolamento prevede pure che il Comune rilasci al richiedente una writers card da esibire ai controlli da parte degli organi preposti. ”Il fenomeno del grafitismo, dei murales e dei writers – afferma Filippo Quartuccio – è diventato un fenomeno socio-culturale che, soprattutto nelle città, si è diffuso enormemente”. ”Anche se questa nuova cultura urbana – continua – ha origini antiche, nella società moderna e tecnologica sembra si sia tradotta in una forma di contestazione sociale orientata a rifiutare la cementificazione selvaggia e a rivendicare nuovi spazi pubblici”. “L’esigenza di disciplinare la realizzazione di murales e l’esercizio di spray art – conclude Quartuccio – deriva dalla necessità di evitare l’imbrattamento selvaggio di muri e facciate di edifici e rendere la città, in coerenza con l’esigenza dell’Amministrazione Comunale, non solo pulita e attraente ma anche ordinata e più aderente ai bisogni e alle aspettative dei cittadini”.