L’arresto di Ernesto Fazzalari, super latitante della ‘ndrangheta, vola sui social

Renzi Fazzolari twitter ndrLa cattura vola sui social. Sono le 9:12 quando il presidente del Consiglio Matteo Renzi twitta la sua #buonadomenica: “Preso nella notte dai Carabinieri il boss della Ndrangheta Fazzalari. Grazie a giudici e forze dell’Ordine. Viva l’Italia!”. Poco più di un’ora dopo, alle 10:24, è la volta del ministro dell’Interno Angelino Alfano: “Arrestato boss . Era in cima tra i più pericolosi. Scappava da vent’anni.Sua fuga è finita.Alla giustizia non si sfugge”. Alle 9:48 aveva scelto Twitter anche il ministro della Difesa Roberta Pinotti per congratularsi con i Carabinieri: “Arrestando Ernesto Fazzalari, i Carabinieri hanno concluso con successo un’importantissima operazione contro la malavita. Congratulazioni!”.

Facebook e comunicato stampa, invece, sono i mezzi scelti da Angela Napoli: “Da consulente della Commissione Parlamentare Antimafia, ma soprattutto da cittadina di Taurianova, desidero esprimere sincere congratulazioni ed un sentito ringraziamento al Reparto Operativo del Gruppo Intervento Speciale e dello Squadrone Cacciatori Calabria ed a tutta  l’Arma dei Carabinieri per la cattura e l’arresto del boss della ‘ndrangheta, Ernesto Fazzalari, pericoloso latitante dal 1996 ed il secondo ricercato dopo Matteo Messina Denaro. La città di Taurianova è da oggi davvero più libera! GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE”.

Ma chi è Ernesto Fazzolari, arrestato dopo venti anni di latitanza, che sta orientando gli hastag della prima domenica estiva? Il secondo latitante più pericoloso d’Italia dopo Matteo Messina Denaro (unico altro italiano nell’elenco dell’Europol), è originario di Taurianova, nei cui pressi è stato scovato all’alba di stamattina dai carabinieri del Comando provinciale all’alba: è stato trovato all’interno di un’abitazione nella frazione Monte Trepitò di Molochio, nella Piana di Gioia Tauro.
Quarantasei anni, latitante dal 1996, Fazzalari “u Lentu” è stato condannato all’ergastolo per traffico di droga, omicidio, associazione mafiosa, traffico di armi. Fazzalari è stato uno dei protagonisti della faida degli anni ’80 e ’90 che ha trasformato Taurianova nel teatro di una degli scontri più sanguinari tra le cosche di ‘ndrangheta.