Confermati i primi dati ufficiosi di stanotte a seguito delle votazioni per l’elezione del Consiglio metropolitano di Reggio Calabria, che sarà una sorta di giunta della Città Metropolitana. La proclamazione ufficiale, avvenuta in tarda mattinata nel palazzo che fu della Provincia, conferma i dati dello scrutinio concluso nella notte. La lista del Pd (Democratici insieme per Reggio Città Metropolitana) si accaparra 9 consiglieri su 14: Caterina Belcastro, Antonino Castorina, Antonino Nocera, Demetrio Marino, Riccardo Mauro, Filippo Bova, Filippo Quartuccio, Fabio Scionti e Salvatore Mafrici. Due consiglieri al Centrodestra metropolitano, Eduardo Lamberti Castronuovo e Domenico Giannetta, due alla lista Area socialista e popolare, Pierpaolo Zavettieri e Domenico Zampogna, e uno alla lista Uniti per la Locride metropolitana, Salvatore Fuda.
Risultati trionfali per il Pd che ha maggioranza assoluta all’interno del Consiglio metropolitano a supporto del sindaco Giuseppe Falcomatà (che essendo sindaco di Reggio è anche sindaco della Città metropolitana). Ricordiamo che l’affluenza alle urne (votavano consiglieri comunali e sindaci dei comuni della provincia di Reggio Calabria) si è attestata a un livello molto alto, il 91,9 per cento.
i risultati

Democratici insieme per Reggio Città Metropolitana
1. Caterina Belcastro – 5.081
2. Antonino Castorina – 4.949
3. Antonino Nocera – 4.631
4. Demetrio Marino – 4.332
5. Riccardo Mauro – 4.286
6. Filippo Bova – 4.212
7. Filippo Quartuccio – 4.088
8. Fabio Scionti – 4.000
9. Salvatore Mafrici – 3.711
Centrodestra metropolitano
10. Eduardo Lamberti Castronuovo – 3.350
11. Domenico Giannetta – 2.683
Area socialista e popolare
12. Pierpaolo Zavettieri – 4.628
13. Giuseppe Zampogna – 4.143
Uniti per unire / Locride metropolitana
14. Salvatore Fuda – 3.420
un voto per, non contro: la Locride si è unita per unire

Fino all’ultimo c’è stato un testa a testa tra Fuda e Maio: era certa la “presa” di un consigliere, c’era il dubbio di chi avrebbe portato avanti le linee che hanno ispirato la lista. Alla fine sono i 3.420 voti del sindaco di Gioiosa, Salvatore Fuda, a sciogliere il dubbio. Certissimi, invece, i valori da seguire d’ora in poi, come dichiarato da Fuda stesso: “La grande vittoria politica della Lista Locride Metropolitana è quella di aver dimostrato che questo territorio ha la forza e la consapevolezza di autodeterminarsi e cooperare, in una logica di alleanza istituzionale per garantirsi una rappresentanza. Si è scelto di fare squadra, al di là delle appartenenze partitiche superando gli egoismi e sacrificandosi, per mettere al centro un territorio difficile e ricchissimo di potenzialità, per dargli un’iniezione di fiducia, per dimostrargli che si può e si deve rialzare usando le proprie forze per camminare con le proprie gambe. Si poteva andare oltre, se solo questa consapevolezza fosse stata assunta da più parti. Questa della città Metropolitana è una occasione importante da cui partire e da non perdere, per iniziare un lavoro nuovo ridando senso a quel lavorare insieme tra le Istituzioni del territorio che i cittadini ci chiedevano da troppo tempo. È la fase costituente della città metropolitana, dove c’è la necessità di una convergenza istituzionale larga su valori fondanti. È anche l’occasione per la Locride di mettersi in gioco, darsi un profilo ed avere la capacità di mettere le comunità e i cittadini, con i loro bisogni, le loro necessità e le loro energie, al centro dell’azione politica. Tutto deve essere legato, ed è ovvio che sia così, nessuno pensa che il l’esperienza della lista Locride Metropolitana, sia nata e debba continuare, su istanze e su pulsioni localistiche: il museo di Reggio ha bisogno del porto di Roccella così come il parco archeologico di Locri ha bisogno dell’Aeroporto, gli impianti di Bergamotto hanno bisogno del porto di Gioia Tauro come il Parco Nazionale dell’Aspromonte ha bisogno della Bovalino – Bagnara, per semplificarla e rendere l’idea. In questo quadro ampio la Locride deve prendere coscienza di se. È una sfida ardua, che chi non riesce a percepire il disagio profondo di questa terra e la fase di crisi che sta vivendo, non riesce a ritenerla la priorità assoluta. La realtà è che le forze politiche dovrebbero favorire i percorsi che possano sprigionare le energie di un territorio, e non fare il contrario. La Locride ha bisogno di trovare UNITÀ Istituzionale per uscire dalle secche. Le divisioni partitiche non hanno fino ad ora dato grandi risultati. Si deve provare a percorrere un’altra strada, proprio e sopratutto in questa fase COSTITUENTE della Città Metropolitana. Credo che il Sindaco Falcomatà abbia chiara questa impostazione, e avrà la capacità di capire, che la Locride ha la necessità e la volontà di esercitarsi in processi democratici di autodeterminazione. Non contro ma per: si continua a lavorare insieme, uniti per unire”.
Giuseppe Falcomatà durante la proclamazione
«È stata una splendida cavalcata culminata nel migliore dei modi. Finalmente la Città Metropolitana ha completato il suo percorso elettivo con una consultazione segnata da un’altissima affluenza al voto, segno di una grande voglia di partecipazione che scaturisce dal lungo percorso di coinvolgimento che abbiamo iniziato ormai quasi due anni fa. Rivolgo i miei migliori auguri di buon lavoro a tutti i neoeletti Consiglieri, nella certezza che sapranno rappresentare al meglio un territorio vasto e variegato come quello della nostra Città Metropolitana». È quanto ha affermato il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà a margine della cerimonia di proclamazione degli eletti per il nuovo Consiglio della Città Metropolitana.
«Ritengo sia da sottolineare la perentoria affermazione della lista unitaria Democratici Insieme per Reggio Metropolitana – ha aggiunto il Sindaco – che ha raggiunto la maggioranza assoluta dei consensi dimostrando grande autorevolezza, responsabilità istituzionale e capacità di radicamento sul territorio. E complimenti anche alla liste Locride Metropolitana e Area Socialista e Popolare che hanno ottenuto un lodevole risultato e con le quali abbiamo già da tempo avviato un percorso di proficua collaborazione. Ora che il quadro è completo, procediamo con determinazione nel percorso che ci porterà in tempi brevi all’approvazione dello Statuto metropolitano. Un obiettivo che condivideremo con i territori, come abbiamo sempre fatto fin qui, ad esempio sul Patto per Reggio Calabria, attraverso un processo improntato all’ascolto ed alla partecipazione, che coinvolgerà ancora una volta tutte le istituzioni ed i soggetti rappresentativi del territorio».
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