“Non poteva esserci luogo più indicato che la Locride per questa giornata. Questa è una terra che ha sofferto e soffre. Questa terra è ancora bagnata di sangue e la Chiesa non può che stare vicino a chi soffre, ai familiari delle vittime innocenti. La Locride piange ancora i suoi figli”. Così ha aperto la confrenza stampa mons. Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, nel Centro Pastorale presso la Chiesa Cattedrale di Locri, dove è stata presentata la XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico in collaborazione con la Rai, che quest’anno si svolgerà martedì 21 marzo 2017 a Locri. La Giornata della memoria e dell’impegno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie e rinnova in nome di quelle persone, che tragicamente hanno perso la loro vita, l’impegno nella lotta alla criminalità organizzata.
Luoghi di speranza, testimoni di bellezza è lo slogan che accompagnerà la giornata, la cui manifestazione nazionale si terrà a Locri, ma che si svolgerà, simultaneamente, in oltre 4.000 luoghi d’Italia, dove la Giornata verrà vissuta attraverso la lettura dei nomi delle vittime con momenti di riflessione e approfondimento.
Al mattino, al seguito di oltre 1000 familiari delle vittime di mafia, la città di Locri verrà percorsa da migliaia di persone appartenenti a diverse realtà – istituzionali, amministrative, scolastiche, ecclesiali, associative, cooperative, sindacali – unite dall’impegno per la giustizia e per il bene comune. Nel pomeriggio si terranno incontri e seminari di approfondimento, nella convinzione che il sapere, la presa di coscienza e l’impegno che ne deriva, siano i requisiti per contrastare le forme di abuso, di violenza, di corruzione che soffocano il nostro Paese.
Insieme a mons. Oliva ha parlato don Ennio Stamile coordinatore regionale di Libera, mentre al tavolo dei relatori e nel pubblico c’erano molti familiari di vittime innocenti delle mafie. Mons Vincenzo Bertolone, presidente della Cei Calabria, presiederà la veglia di preghiera del 19 marzo nella Cattedrale di Locri insieme ai familiari delle vittime.