da Quello che non ho
Gherardo Colombo, ex magistrato di Mani Pulite, ritorna a Reggio Calabria per un confronto sui temi più controversi della giustizia italiana. Un confronto serrato e franco che vedrà impegnato, al fianco di Colombo, il Procuratore di Palmi, Ottavio Sferlazza, il prossimo 16 maggio alle ore 17,30 presso il Salone della Banca d’Italia. L’iniziativa, promossa da “Quello che non ho”, “Magistratura Democratica” e “SulleRegole”, porta un tema di dibattito scottante in un territorio di frontiera, colmo di contraddizioni, come la città dello Stretto.
L’evento trae spunto dalla recente pubblicazione di “La tua giustizia non è la mia, dialogo fra due magistrati in perenne disaccordo”, libro edito da Longanesi i cui autori, Gherardo Colombo e Piercamillo Davigo, provengono entrambi dal pool di Mani Pulite per approdare, tuttavia, a due diverse visioni della Giustizia.
Partner dell’iniziativa la Libreria storica di Reggio Calabria “NuovAve”, Anpi, e Casa editrice Longanesi, nonché ll’I.I.S. “A. Righi, il Liceo Scientifico Statale “A. Volta” e l’Istituto Magistrale ” T. Gullì”.
Dopo “Il diario scolastico per i diritti”, si rinnova così, a Reggio Calabria, la collaborazione tra Quello che non ho, Anpi, Magistratura Democratica e Gherardo Colombo.
Il programma
L’incontro sarà presieduto da Francesco Alì, sindacalista Cgil e portavoce dell’associazione “Quello che non ho”. Il programma prevede i saluti di Antonio Signorello, direttore della Banca d’Italia, sede che ospiterà l’evento, e l’intervento di Filippo Aragona, magistrato e segretario di Magistratura Democratica Reggio Calabria.
Gherardo Colombo e Ottavio Sferlazza, moderati da Francesco Alì, si confronteranno con i giovani studenti dell’I.I.S. “A. Righi, del Liceo Scientifico Statale “A. Volta” e dell’Istituto Magistrale ” T. Gullì”. Le scolaresche coinvolte saranno protagoniste di un ciclo di incontri preparatori all’evento, coordinati dal presidente dell’Anpi Sandro Vitale e dai dirigenti degli istituti che hanno aderito all’iniziativa: Francesco Praticò per il Tecnico per Geometri Righi, Angela Maria Palazzolo per il Liceo Volta e Alessandro De Santi per il Magistrale Gulli. Il calendario degli incontri nelle scuole, ai quali prenderanno parte magistrati ed organizzatori dell’evento, è il seguente: il 6 maggio ore 9-11 presso l’Istituto Gulli; il 10 maggio ore 9-11 Liceo Scientifico Volta; il 13 maggio ore 9-11 Istituto Righi.
“La tua giustizia non è la mia, dialogo fra due magistrati in perenne disaccordo”
Longanesi (di Gherardo Colombo e Piercamillo Davigo)
Un confronto serrato, una conversazione aperta e sincera, non priva di accenti polemici, sui temi più scottanti della giustizia in Italia. Grazie alla loro lunga esperienza nelle aule dei tribunali, Gherardo Colombo e Piercamillo Davigo, due tra i più noti magistrati del pool di Mani Pulite, forniscono in queste pagine non soltanto una diagnosi scrupolosa dei tanti mali che affliggono la giustizia del nostro paese, ma avanzano suggerimenti e proposte di riforma, senza nascondere conflittualità e divergenze d’opinione, talvolta radicali.
Lontani da ogni astrattismo, calati nella realtà della vita quotidiana, i loro interrogativi ci aiutano a capire perché le questioni più delicate e controverse che investono il mondo del diritto – le stesse che hanno ispirato pensatori come Aristotele e Kant, Sant’Agostino e Foucault – ci riguardano così da vicino. È la giustizia, infatti, che traccia i confini della nostra libertà. È la giustizia che indica il grado di civiltà di uno Stato e la cultura diffusa che permea le sue istituzioni. Ma quand’è che una legge può dirsi davvero «giusta»? Basta minacciare una pena per dissuadere il ladro o il truffatore dal commettere un reato? Il carcere è l’unica soluzione? È dunque più efficace educare o punire? Quanto è diffusa la corruzione in Italia, e come mai, nonostante la stagione di Mani Pulite e le tante inchieste che hanno svelato l’intreccio perverso tra politica e affari, non accenna a diminuire? La macchina burocratica e amministrativa è essa stessa un ostacolo alla giustizia?
A queste, e a tante altre domande, Colombo e Davigo danno risposte sorprendenti, dimostrando che la giustizia è un concetto non solo problematico ma anche in continua evoluzione.
“A mio parere il carcere, così come lo intendiamo e lo applichiamo, invece di essere una misura utile è dannosa” – Gherardo Colombo
“Se perdoni sempre tutti, i cittadini non avranno mai senso di responsabilità, che passa anche attraverso la sottoposizione di una persona alle conseguenze delle sue azioni” – Piercamillo Davigo