Silenzio e cordoglio anche intorno all’aula del dipartimento di Giurisprudenza ed Economia dell’università Mediterranea, in via Tommaso Campanella 38/A a Reggio Calabria, dove è stata allestita la camera ardente per dare l’estremo saluto al professore Sebastiano Ciccarello.
La notizia della prematura scomparsa del docente emerito è stata data in mattinata dall’Università: «Il rettore a nome dell’intero ateneo partecipa con dolore all’improvvisa scomparsa del professore Sebastiano Ciccarello, emerito di Diritto civile e preside della Facoltà di Giurisprudenza fin dalla sua istituzione». Le attività del Dipartimento di Giurisprudenza ed Economica sono state immediatamente sospese sino a data da destinarsi. Grande commozione fra i docenti che hanno condiviso con Ciccarello, da qualche anno docente emerito, parte del loro percorso professionale e di vita.
Tra i tanti cordogli quello del Sindaco Falcomatà: «La morte del Professore emerito Sebastiano Ciccarello mi colpisce profondamente. Vivo, infatti, è in me il ricordo di un docente che ha contribuito alla mia formazione di avvocato e di uomo. La sua influenza e la sua straordinaria umanità aveva il merito di andare oltre il campo della sua materia di insegnamento, il Diritto Civile. Egli spaziava, infatti, nella più generale dimensione umanistica con particolare riguardo all’arte e alla letteratura. Alessandro Manzoni trova un’espressione sintetica molto efficace nei confronti di uno dei suoi Maestri più amati. Nell’ode In morte di Carlo Imbonati, il giovane Alessandro chiede a quello che considera il suo padre putativo come si fa a diventare grandi, a diventare uomini, ed egli risponde: “Sentir e meditar”. Sentire, con il cuore, e meditare, con la mente. E proprio nella capacità di saper coniugare queste due enormi prerogative proprie dell’essere umano, che Sebastiano Ciccarello ha saputo esprimere la sua grandezza di docente, di cittadino, di uomo. Un altro grande maestro se ne va aumentando a dismisura la responsabilità di quanti hanno in animo lo sviluppo civile e morale della nostra società».
È autore oltre che di numerosi scritti minori (tra i quali alcune voci dell’Enciclopedia del Diritto), di lavori monografici quali: Privilegio del credito e uguaglianza dei creditori, Milano 1983; Dovere di protezione e valore della persona, Milano 1988; Persona e successione ereditaria, Napoli 1994.. Componente del Comitato di Direzione della rivista giuridica Studium iuris; condirettore della Rivista Diritto di famiglia e delle persone; componente del Comitato scientifico della rivista In iure praesentia, coordinatore regionale del SISDIC, consulente giuridico del Consiglio Regionale della Regione Calabria, componente del Consiglio Giudiziario della Corte d’appello di Reggio Calabria. Durante la sua carriera, il prof. Ciccarello, pur avendo ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi accademici, non ha mai trascurato insegnamento – negli Atenei di Messina (Diritto della Navigazione, Diritto industriale, Istituzioni di diritto privato), Catanzaro (Istituzioni di diritto privato, Introduzione alle Scienze Giuridiche) e Reggio Calabria (diritto civile) – e ricerca, considerati da lui il senso vero di quello che ha sempre amato definire “il mio mestiere”.