da Matteo Luzza*
In questo particolare momento, che ci lascia sgomenti e profondamente rattristati, vogliamo stringere e far sentire tutta la nostra vicinanza e tutto l’affetto alla famiglia del giovane Filippo. Come tutti i nostri cari, vittime innocenti della violenza e della barbarie mafiosa, la memoria del giovane ragazzo non può assolutamente essere cosi vigliaccamente calpestata e disonorata! Una memoria che ci deve vedere tutti uniti, con forza e determinazione, a tenere viva e sempre elevata la dignità di ognuna di quelle morti che le forze del male hanno voluto strappare agli affetti!
Tutti i familiari delle vittime innocenti della criminalità mafiosa si uniscono alla famiglia Ceravolo e tutti assieme continueremo a gridare a voce alta ‘verità e giustizia’ per quella morte cosi assurda. Verità e Giustizia che con la memoria e l’impegno costituiscono la ragione del nostro continuare a vivere.
“Quando sparano e uccidono un tuo familiare, è come se sparassero e uccidessero il resto della famiglia”. Ognuno dei familiari delle vittime innocenti questo sente e subisce.
Ecco la nostra profonda e sentita vicinanza alla famiglia Ceravolo per continuare a tenere Viva la memoria di Filippo.
* Referente Regionale Libera Memoria Calabria
Nella notte tra domenica e lunedì 9 aprile è stato danneggiato il monumento dedicato al giovane Filippo Ceravolo, il ragazzo di 19 anni ucciso il 25 ottobre del 2012. Dal monumento, inaugurato il 13 maggio del 2015 nella centralissima via Giardinieri, dedicato a Filippo Ceravolo e a tutte le vittime innocenti delle mafie, ignoti hanno staccato la foto del ragazzo. I carabinieri della Stazione di Soriano Calabro hanno avviato le indagini dopo il sopralluogo.