“Dopo 20 anni il Comune di Reggio assume a tempo indeterminato”

dal Comune di Reggio Calabria

«L’amministrazione comunale sta lavorando alla predisposizione di un bando di concorso a tempo indeterminato diretto alla selezione di un Comandante per la Polizia Municipale». Lo annunciano attraverso una nota congiunta il vice sindaco con delega al personale Armando Neri e l’assessore alla Polizia Municipale Nino Zimbalatti. «Si è finalmente concretizzata la possibilità di inserire in pianta organica stabilmente una figura dirigenziale – dichiarano Neri e Zimbalatti – pertanto l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà ha scelto di riempire la casella vuota  creatasi per dare una risposta definitiva alle necessità di ordine e sicurezza in città».
«Le carenze di organico sono numerose all’interno dei  diversi servizi comunali  – ricordano Neri e Zimbalatti – ma è tempo di  avviare un nuovo corso, per offrire una organizzazione stabile al personale   della polizia municipale e alla città».

«Superiamo il concetto di soluzioni  tampone e a  tempo  determinato, che tuttavia finora in assenza di altre possibilità  in termini amministrativi e contabili   hanno consentito di assicurare l’ordinario – affermano Neri e Zimbalatti  –  ma su preciso indirizzo del sindaco Falcomatà, optiamo senza  indugio per  una soluzione stabile: la selezione di un comandate a tempo indeterminato per la  polizia municipale, preludio di una riorganizzazione delle attività del corpo secondo le esigenze dei  territori e della cittadinanza».
«Si tratta tra l’altro, della prima selezione concorsuale a tempo indeterminato che l’amministrazione comunale indice dopo poco più di 20 anni» concludono Neri e Zimbalatti: «per quanto  attiene il profilo istituzionale, organizzativo e gestionale si  sta compiendo una scelta che proietta la città nel futuro attraverso la ricerca di  una soluzione qualificata, che vuole affermare e consolidare sempre di più  sul territorio i valori della legalità e del rispetto quotidiano delle regole del vivere civile».