“Alla base di questi due interventi vi è la volontà di unire e dare un segnale in un luogo fortemente simbolico e lacerato dalla storia, tradito dagli uomini e da una storiografia che spesso è stata eccessivamente severa. Un luogo che esigeva un’attenzione particolare dallo Stato. Abbiamo raccolto un’istanza di questa comunità che ha mantenuto, nel tempo, un rapporto particolare con la montagna. Abbiamo iniziato a restituire dignità ad un borgo antico come Africo, uno dei distretti più significativi dell’Aspromonte, remoto, ma molto espressivo dal punto di vista paesaggistico e naturalistico”. Così il presidente dell’Ente Parco d’Aspromonte, Giuseppe Bombino, si è espresso oggi in occasione della presentazione di due interventi, già realizzati, nel territorio del Comune reggino di Africo: un ponte (in stile tibetano) sul torrente Casalinuovo, a completamento di un sentiero che unisce due frazioni del paese; e l’ostello della legalità nella frazione di Carrà. Gli interventi sono stati illustrati nel dettaglio anche alla presenza del nuovo sindaco di Africo, Francesco Bruzzaniti (presidente della Comunità dei Comuni del Parco), del direttore dell’Ente Parco, Sergio Tralongo, Chiara Parisi, responsabile promozione e di alcuni giovani dell’associazione Insieme per Africo, che hanno in gestione l’Ostello e la manutenzione del ponte.
Le opere finanziate dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte e realizzate dal Comune di Africo: ponte tibetano e Ostello della legalità, rientrano nel più ampio e articolato “Accordo di programma” siglato tra i due Enti nell’Aprile 2016, dal presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino e dalla Commissione straordinaria composta da Franca Tancredi, Roberto Micucci e Vito Liano. L’Accordo è finalizzato alla valorizzazione di una delle aree di maggior pregio naturalistico dell’Aspromonte attraverso il ripristino della rete sentieristica, il recupero di immobili da utilizzare per l’ospitalità diffusa degli escursionisti, l’insediamento di attività di animazione territoriale e la creazione di una offerta integrata. Il ponte tibetano è stato realizzato sull’alveo del torrente Casalnuovo per collegare i due antichi borghi di Africo Vecchio – Casalnuovo; al contempo è stato completato anche l’Ostello della legalità di Africo Vecchio, che sarà destinato all’ospitalità degli escursionisti. L’Accordo di programma, sarà implementato con nuovi interventi, punta al recupero strutturale e funzionale dei borghi di Africo antico e Casalinuovo e consentirà di riqualificare gli antichi insediamenti dell’entroterra destinandoli all’ospitalita’ diffusa, a laboratori di educazione naturalistica e ambientale, a scuole e centri di formazione (giornalistica, naturalistica e ambientale. (Dire)