L’arresto del sindaco di Riace, Mimmo Lucano, che nel 2016 fu inserito dalla rivista americana “Fortune” ra le 50 personalità più potenti nel mondo, ha scatenato numerose reazioni. Il modello Riace segna uno spartiacque tra l’Italia dell’accoglienza e della tolleranza nei confronti degli immigrati, e l’Italia dell’esclusione e della paura. E tutto questo indipendentemente dalle responsabilità di Lucano che, ovviamente, andrannno accertate.
Per il prossimo 6 ottobre è stata organizzata una manifestazione proprio a Riace dai centri sociali e le realtà della sinistra antagonista e militante con una grande mobilitazione in programma per le ore 15.
Beppe Fiorello: “Arrestateci tutti”
“Siamo tutti in pericolo, punto. Il sindaco #domenicolucano è stato arrestato per aver accolto non per aver favoreggiato, allora #arrestatecitutti”. Lo scrive su Twitter Beppe Fiorello, che in una fiction Rai ancora non andata in onda, interpreta il sindaco di Riace Domenico Lucano. “Crederò in te più di prima – scrive inoltre Fiorello -. Qualcuno si porterà sulla coscienza la vita di un uomo straordinario, io lo so che Mimmo non sopporterà questa vergogna, ora cerco parole per difenderlo ma mi rendo conto che non va più difeso, va amato come lui ama il prossimo”. Fiorello invita poi il Papa a intervenire: “@Pontifex_it a lei la parola, la spieghi lei a questa politica la differenza tra accogliere i bisognosi e favorire le mafie”.
Saviano: “Primo atto verso uno stato autoritario”
“Questo governo, attraverso questa inchiesta giudiziaria, da cui Mimmo saprà difendersi in ogni sua parte, compie il primo atto verso la trasformazione definitiva dell’Italia da democrazia a stato autoritario. Con il placet di tutte le forze politiche”. Lo scrive Roberto Saviano su Facebook, in merito all’arresto del sindaco di Riace Domenico Lucano, sottolineando che “nelle azioni di Mimmo Lucano non c’è mai finalità di lucro, ma disobbedienza civile”. “Mimmo Lucano è agli arresti domiciliari – scrive Saviano -. La motivazione è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La verità è che nelle azioni di Mimmo Lucano non c’è mai finalità di lucro, ma disobbedienza civile. Disobbedienza civile: questa è l’unica arma che abbiamo per difendere non solo i diritti degli immigrati, ma i diritti di tutti”. “Perché tutti abbiamo il diritto di vivere una condizione di pace sociale – continua lo scrittore -, tutti abbiamo il diritto di vivere senza cercare colpevoli, e se il ministro della Mala Vita, Matteo Salvini, ha subito individuato in Mimmo Lucano un nemico da abbattere, il Pd non ha mai compreso che se davvero voleva ripartire da qualche parte per ritrovare un barlume di credibilità (ora è troppo tardi), avrebbe dovuto farlo da Riace, da Mimmo Lucano. E invece Mimmo è solo, e la Bossi-Fini è ancora lì a inchiodare, a bloccare chiunque decida di accogliere e di salvare vite. Legge-obbrobrio, frutto del peggiore berlusconismo, ma che nessun governo ha osato cambiare. Mimmo Lucano lotta contro una legge iniqua, e lotta da solo. Una legge che vede dalla stessa parte – e silenziosamente coesi – tutti: quelli che io oggi considero i nemici politici della democrazia, ma anche i governi che hanno preceduto questo: tutti a vario titolo responsabili diretti di questi infausti tempi”. “Vi sembra possibile che il problema della Calabria, terra di narcotraffico e corruzione criminale, sia l’immigrazione? – sottolinea Saviano – Mimmo Lucano è stato arrestato anche per “fraudolento affidamento diretto della raccolta rifiuti” eppure mai si legge negli atti della Procura di Locri che abbia agito per guadagno personale, anzi, si sottolinea il contrario. Mi domando di quanti amministratori si possa dire lo stesso. E proprio oggi che il dramma principale dovrebbe essere l’analisi di un Def catastrofico, il problema del Paese deve necessariamente essere l’immigrazione, deve essere Mimmo Lucano, che invece ci stava mostrando la soluzione, ovvero come rendere virtuose accoglienza e integrazione. Il razzismo usato come arma di distrazione di massa”. “Questo governo – conclude Saviano -, attraverso questa inchiesta giudiziaria, da cui Mimmo saprà difendersi in ogni sua parte, compie il primo atto verso la trasformazione definitiva dell’Italia da democrazia a stato autoritario. Con il placet di tutte le forze politiche”.
Boldrini: “Lucano saprà dimostrare la sua estraneità a fatti”
“Le decisioni della magistratura, come sempre vanno rispettate, ma sono certa che Mimmo Lucano saprà dimostrare la sua totale estraneità ai fatti che gli vengono contestati. Il Sindaco di Riace ha prodotto un modello di accoglienza che ha avuto riconoscimenti anche internazionali. Con la sua azione ha non soltanto aiutato richiedenti asilo e rifugiati che cercavano in Italia quella sicurezza che non avevano nei loro Paesi, ma ha risollevato l’economia di un territorio che, come tante nostre aree interne, si stava spopolando. E questo è avvenuto in una zona, la Locride, da sempre minacciata dalla presenza della criminalità organizzata. A Mimmo Lucano la mia solidarietà. Al Ministro Salvini che twitta felice per questa notizia va ricordato che le misure cautelari non sono una condanna e non determinano la colpevolezza di una persona che rimane semplicemente indagata. Va anche ricordato che, come Mimmo Lucano, pure Salvini è indagato: per sequestro di persona aggravato”. Lo afferma Laura Boldrini, deputato di Sel.
Fornaro: “Salvini esulti per la cattura di criminali mafiosi”
“Il rispetto dovuto al lavoro della magistratura inquirente, non può in alcun modo far passare in secondo piano il messaggio culturalmente e politicamente devastante che l’arresto di Mimmo Lucano trasmette al mondo intero: un sindaco capace di dare una straordinaria risposta sul terreno dell’integrazione dei migranti viene arrestato con annesso tweet celebrativo del ministro dell’Interno. Salvini riservi la sua esultanza per la cattura di criminali e mafiosi e si ricordi di essere un ministro della Repubblica Italiana e non un agitatore propagandista di un partito”. Lo afferma il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro.
Fassina: “Solidarietà a Mimmo Lucano”
“Totale solidarietà a Mimmo Lucano, Sindaco di Riace. Dimostrerà il valore umano e sociale esemplare dei suoi atti. A proposito di tweet, Matteo Salvini ha perso un’ottima occasione per stare lontano dal telefonino”. Così Stefano Fassina risponde sull’arresto del Sindaco di Riace nel corso di Omnibus su La7.
Gad Lerner: “Uno schiaffo a chi accoglie”
“Il mandato di arresto per il sindaco di Riace è uno schiaffo in faccia a chi pratica il dovere dell’accoglienza e conferma la pulsione fascistoide di cui sta cadendo preda il nostro paese. Solidarietà piena a Mimmo Lucano”. Così Gad Lerner sul suo profilo facebook.
Fiom: “Accusa paradossale”
“Continua l’accanimento contro Mimmo Lucano, sindaco di Riace. Il suo modello di accoglienza verso i migranti è da tempo sotto attacco, e oggi arriva l’arresto per la paradossale accusa di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. La Fiom ha sempre sostenuto le politiche di concreta integrazione portate avanti con coraggio da Mimmo Lucano e staremo al suo fianco anche in questo momento. È ancora più necessaria una mobilitazione nazionale contro il razzismo e per i diritti dei migranti, per l’accoglienza e per il lavoro di tutte e tutti”. Lo dichiara in una nota Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil.
De Petris (LeU): “Arresto gravità inaudita
“L’arresto del Sindaco di Riace, Domenico Lucano, è di una gravità inaudita ed è il frutto di un clima di intolleranza, xenofobia e repressione che ha ormai ampiamente varcato i livelli di guardia. E’ necessario mobilitarsi e intervenire subito e con tutti i mezzi, per ottenere l’immediata liberazione di Domenico Lucano e fermare questa deriva prima che sia troppo tardi”. Lo ha dichiarato la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.
Fratoianni: “Vogliono colpire un modello”
“Sono molto colpito dall’arresto di Mimmo Lucano, Sindaco di Riace. Proprio in un luogo che grazie alle iniziative di Mimmo è rinato. In una piccola comunità dove si fanno accoglienza e integrazione vera”. Lo scrive su Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, di Liberi e Uguali. “Mi pare che alla base – prosegue l’esponente di Leu – ci sia proprio l’idea di colpire un modello e di sfregiare il primo cittadini e la sua comunità”. “Insomma, l’idea di criminalizzare la solidarietà – conclude Fratoianni – mentre se rubi 49 milioni di euro, puoi restituirli in comode rate in 80 anni…”.
Usuelli: “Arrestato come Gandhi”
Il consigliere regionale lombardo Michele Usuelli (+Europa) ha espresso “solidarietà umana, personale e politica nei confronti del sindaco di Riace Domenico Lucano, campione dell’accoglienza, arrestato a Riace come Gandhi nel giorno del compleanno di Gandhi. È tempo di disobbedienza civile”, ha detto all’inizio dei lavori in Aula. Immediata la reazione dai banchi della Lega, che hanno fischiato il consigliere di + Europa e gridato ‘buffone’. Durante il suo intervento Usuelli ha anche esposto una fotografia del filosofo pacifista e un cartello con la scritta “Domenico Lucano arrestato come Gandhi”.
Viviano: “Magliette rosse sotto casa Lucano”
“Credo che l’arresto del sindaco di Riace Mimmo Lucano, con accuse ancora tutte da valutare da parte del Tribunale del riesame di Reggio Calabria, non ci debba lasciare indifferenti. Da tempo Lucano era nel ‘mirino’ di chi criticava il suo modello di accoglienza degli immigrati e questo provvedimento giudiziario non mi sorprende. Come promotore, insieme a Libera ed altre associazioni, dell’iniziativa ‘Magliette rosse’ che il 7 luglio scorso mobilitò centinaia di migliaia di persone in Italia e all’estero, ‘Per fermare l’emorragia di umanità’, esprimo la mia solidarietà al sindaco di Riace e propongo di organizzare un raduno con magliette rosse sotto casa di Mimmo Lucano (che è agli arresti domiciliari) nel più breve tempo possibile”. Lo scrive in una nota il giornalista di Repubblica Francesco Viviano.