Stasera era il tempo dell’assegnazione del Premio RaM Sarteano, alla sua prima edizione, per la realizzazione di una mostra fotografica, con relativo catalogo a Rocca Manenti (Sarteano, Siena), dei due autori ritenuti migliori, con l’obiettivo di far emergere e supportare nuove proposte artistiche “che contribuiscano allo sviluppo dell’Arte Contemporanea del nostro Paese”. Un premio che parla doppiamente calabrese: calabrese è Raffaele Montepaone, il primo vincitore (il secondo è Marshal Vernet), calabresi sono i volti, le mani, le rughe, la fatica e il movimento del progetto Life (nella foto Memoria), capaci di racchiudere in ogni fermo immagine (perché le singole foto sono narrazioni in continuo movimento) la storia, la tradizione, la cultura e l’amore della (e per la) nostra Calabria.
Che il vibonese Raffaele Montepaone sia un ottimo fotografo lo sappiamo da tempo. E lo sanno anche a Milano, dove lo spazio dedicato ai suoi scatti, con i suoi neri che si fanno luce, è stato visitato dai migliori fotografi in fiera. E dunque dai migliori fotografi del mondo (nelle immagini in basso con il maestro Scianna).
Ma il fatto che stasera abbia vinto un premio rafforza ancora di più, se ce ne fosse stato bisogno, la certezza di avere in Calabria un grandissimo talento. Non perdetelo d’occhio: il suo farà il giro del mondo, narrando con i suoi scatti la bellezza della Calabria e dei suoi valori, che troppo spesso non vogliamo vedere.
Auguri, Raffaele. E grazie: questo premio è di tutti quelli, come noi, che hanno ritrovato nella tua arte la voglia di guardare davvero la nostra Calabria e le nostre emozioni.